Si sta concludendo l'iter per iscrivere l'Aglione della Valdichiana nel registro delle specie erbacee autoctone di interesse agrario da tutelare.
La Toscana, insieme alla Regione Umbria dove in alcune zone storicamente viene coltivato l'aglione, ha ridefinito la sua area di produzione ed è stato avviato il processo di riconoscimento della DOP/IGP tra produttori e trasformatori toscani ed umbri.
La Regione Umbria in data 16 dicembre 2020 ha inserito l’Aglione nel Registro Regionale della Biodiversità, concludendo così la procedura, mentre la Regione Toscana ha convocato la commissione tecnico-scientifica per il giorno 26 gennaio 2021, nella speranza che si giunga allo stesso esito.
Caratteristiche dell'Aglione della Valdichiana
L’Aglione della Valdichiana è un “aglio gigante” della tradizionale cucina toscana, prodotto in particolare nella Valdichiana, viene apprezzato per le sue particolari proprietà organolettiche, il sapore dolciastro e l’alta digeribilità poiché non contiene allina.
Ha un aroma privo di allina e dei suoi derivati ed ha un caratteristico profumo piccante, molto più delicato di quello dell’aglio tradizionale. È di colore bianco tendente all’avorio con forma quasi sferica leggermente schiacciato ai poli, possiede generalmente al suo interno sei bulbilli (comunemente chiamati “spicchi”) che si presentano separati e di grandi dimensioni. Questo tipo di aglio può raggiungere anche il peso di 800 grammi.
Cenni storici
Alcune aziende della Valdichiana hanno mantenuto la produzione di questa coltura tramandata da generazioni che risale all’epoca degli Etruschi proprio nelle campagne adiacenti all’odierna Montepulciano e le tecniche di produzione sono le stesse utilizzate in quel periodo.
Nel 1969 a Celle sul Rigo, frazione del Comune di San Casciano dei Bagni, nasce la “Sagra dei pici di Celle“, un appuntamento che omaggia la pasta fatta a mano tradizionale della zona della Valdichiana, condita anche con sugo all’Aglione.
L’Aglione della Valdichiana è presente anche sull’Isola del Giglio: dopo il saccheggio del 1544 avvenuto per mano dei pirati, la famiglia dei Medici ripopolò l’isola con persone provenienti dalla Valdichiana. In occasione del ripopolamento voluto dal Granduca di Toscana le famiglie portarono, tra le loro cose al seguito, anche l’Aglione della Valdichiana.
Oggi la sua diffusione è garantita dai mercati di filiera corta.
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Le informazioni sulle caratteristiche e la storia dell'Aglione sono tratte da Vetrina Toscana ►►
Il 25 gennaio 2021 dalle ore 14.00 alle 18.00 si terrà l'incontro tematico on line "Lo sviluppo dell’innovazione per la tutela e la valorizzazione del vero Aglione della Valdichiana" ►►