Salute
Pisa
19 giugno 2024
16:09

Complicanze biliari dopo trapianto di fegato, l’Aoup diventa centro di riferimento regionale

Dal 1996 il Centro trapianti di fegato di Pisa ha eseguito tremila interventi, collocandosi ai vertici delle classifiche nazionali e internazional

Complicanze biliari dopo trapianto di fegato, l’Aoup diventa centro di riferimento regionale
L'equipe del dotto Marciano (primo da destra) al completo

L’endoscopia digestiva dell’Azienda ospedaliero universitaria pisana sarà centro di riferimento regionale di alta specializzazione per il trattamento endoscopico delle complicanze biliari nel paziente sottoposto a trapianto del fegato, con l’obiettivo di garantire un approccio multidisciplinare, promuovere l’innovazione tecnologica e programmi operativi e formativi per l’endoscopia interventistica, consentendo agli specialisti di accedere alla struttura e di partecipare alle procedure.

Il riconoscimento ha avuto il via libera da parte della giunta regionale, su proposta dell’assessore al diritto alla salute Simone Bezzini. “La scelta – spiega l’assessore - si poggia sugli apprezzamenti nazionali e internazionali che la struttura nel tempo ha riscosso e sulla sua forte integrazione con le strutture di chirurgia epatica e del trapianto del fegato, di radiologia interventistica, di anestesia e di epatologia”. “Si tratta di apprezzamenti che collocano di nuovo la qualità dell’offerta sanitartia pubblica toscana a livelli di vertice ed eccellenza non solo italiani” aggiunge il presidente della Toscana Eugenio Giani.

Dal 1996, in ventotto anni, il Centro Trapianti di Fegato di Pisa ha eseguito tremila interventi, collocandosi ai vertici delle classifiche nazionali ed internazionali. In particolare l’unità operativa di endoscopia digestiva, diretta dal dottor Emanuele Marciano, rappresenta un riferimento nella gestione del paziente trapiantato di fegato. A Pisa si eseguono endoscopie diagnostiche, gastroscopie e colonscopie, in pazienti in attesa di trapianto o in follow up post trapianto, ma anche  endoscopie terapeutiche come, ad esempio, per emostasi di sanguinamenti,  enteroscopie, studio del tenue con videocapsula e interventi guidati da ecoendoscopia come le gastrienteroanastomosi. Quello di Pisa è inoltre uno dei centri dove è possibile fare gastroscopie e colonscopie robotiche con impegnativa. 

Per dare una stima del lavoro dell’endoscopia digestiva dell’Azienda ospedaliera universitaria pisana, negli ultimi cinque anni sono state eseguite più di cinquecento colangiopancreatografie retrograde endoscopice in pazienti nei quali erano insorti complicanze post trapianto di fegato e più di miulle e trecento endoscopie operative del sistema biliopancreatico. Il pronto ed adeguato intervento endoscopico ha permesso di risolvere importanti problematiche, evitando successivi interventi o trapianti di fegato.