![Vibac, rassicurazioni al tavolo ministeriale per il sito di Vinci](/documents/735693/1398832/Mise+Roma_01.png/fa49ada2-c1e4-42ef-bc0c-2a79f658a4d3?t=1521627518031)
La Regione Toscana ha partecipato oggi al tavolo del Ministero delle imprese e del made in Italy per la Vibac Spa, la multinazionale che produce nastro adesivo e che, tra i vari stabilimenti in Italia, ne ha anche uno a Vinci (Firenze). A richiedere l’incontro urgente sono state le organizzazioni sindacali di tutti i siti del gruppo nel Paese: oltre la Toscana anche Piemonte, Abruzzo e Molise.
Rassicurazioni da parte dell’azienda sono giunte sul sito di Vinci che, dopo aver fronteggiato i fatti dell’alluvione del novembre ‘23, lavora e continua la produzione. La Toscana ha condiviso in sede nazionale l’esperienza di tre anni fa, quando il tavolo di crisi regionale prese in carico al vertenza Vibac e riuscì, con la collaborazione di tutti i soggetti, a sventare la chiusura dello stabilimento, mantenere la produzione e a salvare posti di lavoro.
A destare particolare allarme, tanto da indurre i sindacati a richiedere l’incontro al Ministero, sono le notizie sul futuro produttivo e occupazionale degli stabilimenti di Basilicata e Molise: la preoccupazione riguarda in particolare la notizia della procedura di licenziamento collettivo a Termoli (Cb) e anche lo stabilimento di Grumeto Nova, a Viggiano (Potenza), dove incombe la scadenza della Cigs per crisi aziendale per il 9 luglio prossimo.