La Toscana dello sport
Livorno
11 giugno 2024
14:00

Coppa Barontini, presentata in Regione l’edizione 2024

Conferenza stampa con iI presidente della Regione Toscana Eugenio Giani a Palazzo Strozzi Sacrati. La manifestazione remiera livornese cui lo scorso anno è stato conferito il Pegaso d’Oro si terrà il prossimo 15 giugno

Coppa Barontini, presentata in Regione l’edizione 2024

Nelle acque dei fossi medicei, in notturna, torna la Coppa Barontini, sfida a cronometro tra i gozzi a dieci remi che rappresentano i rioni della città di Livorno. E’ una competizione unica nel suo genere, avvincente ed emozionante, conosciuta ed apprezzata anche fuori dai confini della Toscana. E’ una delle più belle gare dell’estate livornese ed anche quest’anno offrirà uno spettacolo suggestivo. La Regione Toscana, lo scorso anno, ha conferito il Pegaso d’Oro a questo evento che valorizza la figura del senatore Ilio Barontini, facendo sì che parlare di Coppa Barontini, oggi, significa anche effettuare un approfondimento storico e politico della Livorno tra le due guerre.

Il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani ha presentato a Palazzo Strozzi Sacrati, sede della Giunta regionale, la Coppa Barontini, competizione a cronometro riservata ad imbarcazioni a dieci remi senior con timoniere a cui viene abbinata la Coppa Fagni, riservata agli armi a quattro remi con timoniere per vogatori Under 18 uomini e vogatrici donne di ogni età. "Quest’anno - ha affermato Giani - ci sarà un’importante novità: tre gozzi a dieci con equipaggio femminile, fuori gara, si sfideranno sull’identico percorso degli uomini. Il primo gozzo formato da donne partirà cinque minuti dopo l’ultimo gozzo a dieci maschile".

All’incontro con i giornalisti, nel corso del quale è stato mostrato il Cencio che sarà consegnato all’armo vincitore, hanno partecipato anche la presidente del Comitato organizzatore della Coppa, Monica Bellandi, il direttore del Mascagni Festival, Marco Voleri, la vicepresidente di Guide Labroniche, Francesca Sorrentino, il responsabile della comunicazione della fondazione Lem. Gabriele Benucci, nonché Simone Nannipieri di Enoturistica.

La Coppa Barontini, in tanti anni che esiste, ben 58, solo in quattro occasioni non è stata disputata. La gara, infatti, non è stata svolta nel 1971 e nel 1972 ed ultimamente nel 2020 e nel 2021 a causa del Covid-19. Da quando è ripresa, due anni fa, anche grazie all’impulso della Regione è ripartita in grande stile. La Fondazione Sistema Toscana per il terzo anno consecutivo contribuirà ad ampliare la comunicazione della Coppa Barontini. Sul profilo Facebook e sul sito Intoscana.it, la sera della manifestazione verrà infatti rilanciata la diretta streaming dell’evento offrendo così un’ulteriore finestra di visibilità nell’ottica della valorizzazione dell’identità toscana.

La Barontini, che prenderà il via alle 22.30 di sabato 15 giugno, proporrà a partire dalle 20, lo svolgimento della Coppa Fagni, in precedenza Coppa Chico Mendes (sindacalista ed ambientalista brasiliano ucciso nel 1988 dal Rancheros, ndr) ma dal 1997 intitolata alla pedagogista e parlamentare Edda Fagni, che prevede gare sia con i vogatori juniores maschi che tra equipaggi femminili. La premiazione è prevista a partire dalle 23.30.

La Coppa Barontini si svolge fin dal 1966 per rendere omaggio a Ilio Barontini, nome di battaglia Dario, combattente per la libertà dei popoli in Spagna, Etiopia, Cina e Italia, che fu membro dell’Assemblea costituente e senatore della Repubblica nell’immediato secondo dopoguerra. Fin dalle prime edizioni, grazie all’elevato contenuto identitario e spettacolare che mette insieme sport e cultura popolare, la Barontini, che dal 1983 si corre alla luce artificiale dei riflettori, è entrata nel cuore dei livornesi diventando una delle “classiche” dell’estate remiera assieme alla Coppa de’ Risiatori e al Palio marinaro. Dal 1991 viene organizzata da un Comitato indipendente. Essa è l’unica, delle gare del Trittico (così viene chiamato l’insieme delle gare della Risi’atori, della Barontini e del Palio, ndr), che si svolge in notturna.

La presidente del comitato organizzatore ha messo in evidenza le caratteristiche ambientali e della tradizione popolare livornese che rendono pienamente originale questa gara a cronometro di 3 mila 600 metri lungo i fossi della città. Ha evidenziato inoltre l’importanza della Coppa Fagni sottolineando come anche le ragazze, oggi, pratichino con successo lo sport del canottaggio, fino a pochi anni fa quasi esclusivamente riservato agli uomini.

Sull’importanza della gara remiera, che dopo il rinvio della Coppa de’ Risiatori a causa del maltempo, quest’anno, sarà la prima gara del Trittico, si sono espressi anche il direttore del Mascagni Festival, che ha istituito il premio speciale La Barcarola per il vogatore e/o la vogatrice più giovane dell’edizione 2024, la vicepresidente di Guide Labroniche, commentatrice storica nella diretta della Coppa, il rappresentante del Lem (Livorno euro mediterranea, ndr) che cura l’immagine della manifestazione, nonché l’esponente di Enoturistica che ha curato l’iniziativa “La cantina in cantina” con ventidue cantine vinicole che sono state “gemellate” alle cantine nautiche storiche della città di Livorno.

Alla presentazione è intervenuto anche il consigliere regionale Francesco Gazzetti, mentre il sindaco di Livorno Luca Salvetti ha effettuato un saluto in videocollegamento.

Alla Barontini, come di consueto, è associato un articolato calendario di eventi culturali, musicali e ricreativi, che ogni anno trasformano quello che una volta era un mero appuntamento sportivo e folkloristico in una vera e propria rassegna di cultura popolare livornese e nella valorizzazione delle tradizioni marinaresche della città dei Quattro mori.