Notizie dal SST
17 maggio 2024
15:17

A Volterra il seminario sulle nuove frontiere della formazione in sanità

A Volterra il seminario sulle nuove frontiere della formazione in sanità

Volterra, 17 maggio 2024. I nuovi confini e le nuove sfide della formazione continua in sanità sono state esplorate oggi, venerdì 17 maggio, alla Scuola internazionale di alta formazione di Volterra, dove oltre cento  esperti e professionisti delle azienda sanitarie toscane si sono riuniti per confrontarsi su come è cambiato e come cambierà il modo di imparare in un ambito in cui l'aggiornamento e la formazione rappresentano un valore aggiunto indispensabile.

L'evento, intitolato "Come impariamo da adulti", è stato promosso dalla Commissione regionale per la formazione sanitaria della Regione Toscana e organizzato dall'Azienda USL Toscana nord ovest

Dopo il primo intervento di Roberto Monaco, segretario della Federazione nazionale degli ordini dei medici e presidente del consorzio Cogeaps per l'educazione continua in medicina, ad aprire i lavori sono stati Francesco Niccolai, direttore del settore Formazione dell'AUSL Toscana nord ovest, e Luciano Lippi, dirigente del settore risorse umane della Regione Toscana

"Sono molte le sfide che abbiamo di fronte nella formazione in sanità - ha detto Niccolai - perchè il modello con una classe dove le persone sono sedute e guardano dei materiali scientifici illustrati da un docente non è più al passo con i cambiamenti in corso. I professionisti oggi hanno meno tempo e più occasioni di apprendere e formarsi anche in situazioni informali. Oggi servono invece contesti di simulazione, di intelligenza artificiale, di gamification, di apprendimento sul campo. In altre parole, più che creare il corso serve creare un’ambiente in cui si vanno a costruire le opportunità di formazione sui bisogni dei singoli gruppi di lavoro e delle singole persone. E devono essere soprattutto opportunità basate sull'esperienza, perché l'adulto impara se fa esperienza e ci riflette sopra".

"L'iniziativa è nata dalla necessità di scambiare le rispettive esperienze con tutta la comunità dei formatori – ha aggiunto Lippi – e il seminario vuol essere una prima iniziativa da istituzionalizzare, da rendere un appuntamento annuale, per fare in modo che i professionisti del sistema sanitario regionale possano scambiarsi idee e migliorarsi attraverso il confronto su lavoro che quotidianamente portano avanti. E' un modo per mettere in comune tutti i valori aggiunti di ogni azienda sanitaria".

Nella sessione mattutina hanno preso la parola anche: Sabina Nuti, rettrice della Scuola superiore Sant'Anna di Pisa, che ha toccato, tra gli altri, il tema di come sostenere i singoli nei loro comportamenti virtuosi e di diffondere le buone pratiche; Franco Amicucci, presidente di Skilla, che ha spiegato come l'adulto apprende dell'infosfera; Marco De Luca, che invece è intervenuto sul futuro della simulazione; Sergio Ardis, segretario della Società italiana di medicina narrativa, team leader del gruppo dei docenti e dirigente della direzione sanitaria ospedaliera di Lucca.

Ardis ha delineato le modalità con cui si misurano gli effetti della formazione, evidenziando un aumento dell’empatia dei medici dopo la partecipazione ai corsi. "L'empatia rappresenta un pilastro fondamentale nella pratica sanitaria - ha detto Ardis - in quanto consente ai professionisti della salute di comprendere pienamente le esigenze, le preoccupazioni e le emozioni dei pazienti e delle loro famiglie. Essa va oltre la competenza clinica, creando un legame umano tra il medico e il paziente. Gli operatori sanitari empatici sono in grado di stabilire una relazione di fiducia con i pazienti, facilitando così una comunicazione aperta e sincera».

Dopo gli interventi iniziali in sessione plenaria, il seminario è proseguito con sessioni parallele, dove i professionisti delle aziende sanitarie toscane hanno condiviso le loro esperienze in appositi workshop. 

L’Azienda USL Toscana nord ovest ha presentato una serie di progetti formativi attraverso i propri professionisti: Alessandro Cerri ha affrontato le simulazioni per la gestione della crisi in sala parto; Patrizia Vannucci la formazione con simulazione per le emergenze traumatologiche extra ed intra ospedaliere; Riccardo Pippi ha illustrato le modalità di posizionamento e gestione degli accessi venosi periferici; Marta Nicoletti è intervenuta sull'accertamento, la pianificazione assistenziale e la verifica esiti; Guadalupe Capizzano si è occupata del controllo e monitoraggio infettivo in terapia intensiva e della misurazione dei nursing sensitive outcomes; Giulia Fantoni ha parlato della promozione della salute della pelvi perineale della donna; Maria Badalassi ha affrontato il tema della promozione dell'appropriatezza prescrittiva e del contenimento della spesa farmaceutica attraverso la formazione; Francesca Fani ha invece illustrato il percorso formativo per allenare le soft skills; Licia Matteucci ha parlato della formazione dei docenti di comunicazione in ambito sanitario; Elisa Bruschi ha illustrato l’applicazione del nuovo passo 2 Unicef attraverso la formazione; Alessia Praticò ha spiegato il miglioramento della comunicazione della diagnosi di deficit cognitivo alla nascita di bambini con sindrome di Down.

 

Daniel Pescini