Con riferimento al primo trimestre 2024, cresce la percentuale di imprese toscane che prevede di includere nuove risorse umane in organico nel corso del primo trimestre 2025. Col suo 23,8%, la Toscana si conferma la regione del Centro Italia con la percentuale maggiore di imprese intenzionate ad assumere, anche se tale quota è inferiore a quella di alcune regioni del Nord (Veneto 26,6% ed Emilia Romagna 27,1%) che possono considerarsi simili, in termini di consistenza di imprese che costituiscono il tessuto produttivo regionale (grafico I).
E' quanto emerge dal rapporto "I fabbisogni professionali delle imprese toscane: le previsioni occupazionali del 1° trimestre 2025" elaborato dal settore “Servizi digitali e integrazione dati. Ufficio regionale di statistica” della Regione Toscana, su dati Unioncamere, Ministero del lavoro e delle politiche sociali, sistema informativo Excelsior.
Nel rapporto sono descritte
- le previsioni occupazionali del primo trimestre 2025ù
- le figure professionali e gli indirizzi di studio più richiesti a inizio 2025
- le imprese che assumono, il mismatch fra domanda e offerta.
L’indagine, inserita nel Programma statistico nazionale (UCC-00007), prevede l’obbligo di risposta e viene effettuata, con cadenza mensile, utilizzando principalmente la tecnica CAWI (Computer Assisted Web Interviewing). Le interviste che hanno consentito di produrre i risultati descritti nel rapporto sono state realizzate, se non diversamente specificato, tra il 18 novembre ed il 4 dicembre 2024, su un campione rappresentativo di imprese dell’industria e dei servizi, con dipendenti nel 2023.
- Consulta il rapporto "I fabbisogni professionali delle imprese toscane: le previsioni occupazionali del 1° trimestre 2025"
Grafico 1. Incidenza delle imprese con dipendenti che intendono assumere nel 1° trimestre 2025 per ripartizione geografica e regione. Italia e Toscana (valori percentuali)
Dati aggiornati al 13 gennaio 2025
Fonte: elaborazioni Settore “Servizi digitali e integrazione dati. Ufficio regionale di Statistica” su dati Unioncamere, Ministero del lavoro e delle politiche sociali, Sistema informativo Excelsior