Vinitaly chiude con un bilancio positivo. Protagonisti i vini solidali dell'agricoltura sociale

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L'edizione 2019 del Vinitaly a Verona si chiude con un bilancio positivo ed una grande attenzione sia del mondo delle istituzioni che del pubblico.

Tanti gli esponenti del mondo delle istituzioni presenti alla fiera, anche la Comunità Europea ha dedicato un'attenzione specifica, ribadendo il sostegno al mondo del vino.

La Cia Agricoltori Italiani ha partecipato al Salone internazionale del Vino e dei Distillati con 25 aziende associate provenienti da Sicilia, Sardegna, Toscana, Umbria, Marche, Lazio, Emilia-Romagna, Piemonte e Lombardia.

Il Vinitaly 2019 di Cia Agricoltori Italiani si è svolto nel segno delle degustazioni e dei suoi protagonisti. Vini regionali, ma anche birre artigianali e olii extravergine d'oliva.

Una particolare attenzione è stata data alla degustazione dei vini solidali. Momenti tematici con le aziende aderenti alla rete del Forum Nazionale Agricoltura Sociale e focus su realtà vitivinicole giovani o al femminile.

I "vini solidali" sono una realtà in costante crescita all'interno del panorama agroalimentare italiano. In occasione del Vinitaly sono stati riconosciuti come patrimonio ad elevata valenza socio-economica che deve essere valorizzato.

Gli interventi che si sono susseguiti nello stand della Cia Agricoltori italiani hanno posto l'accento sull'importanza dell'agricoltura che fa "welfare", non solo opportunità economica, ma bene comune per la collettività, strumento concreto di riabilitazione e inclusione sociale.

L'Italia oggi si colloca ai primi posti nello scenario europeo con oltre 1.000 progetti e pratiche di agricoltura sociale all'attivo. Tantissime aziende associate alla Cia hanno già avviato e sperimentato questo nuovo modo di fare agricoltura, promuovendo l'offerta di servizi assistenziali e occupazionali a vantaggio di soggetti deboli (portatori di handicap, tossicodipendenti, detenuti, anziani, bambini) e di aree fragili (montagne e centri isolati) in collaborazione con istituzioni pubbliche e con il vasto mondo del Terzo settore.

In tale contesto, la realtà del vino solidale può rappresentare una nuova opportunità. La filiera del vino è senza dubbio un esempio vincente all'interno del settore agroalimentare. Se ai tanti punti di forza del vino si affiancano i valori dell'agricoltura sociale e del suo processo plurale, radicato nei luoghi, le potenzialità aumentano.

Coniugando gli elementi produttivi con quelli della sfera sociale e promuoverne la diffusione, renderà il sistema vitivinicolo italiano e quello agroalimentare più forti e competitivi sui mercati.

 

Pubblicato il:
12.04.2019
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16264040