La Regione Toscana interviene a sostegno del settore apistico approvando due provvedimenti: il primo riguarda la concessione di contributi per aziende che praticano il nomadismo ed il secondo la possibilità di accedere a micro-finanziamenti a tasso zero per le imprese del settore.
Gli interventi sono stati necessari per sostenere l'apicoltura toscana che questo anno ha dovuto fronteggiare un forte calo di produzione a causa delle condizioni climatiche avverse.
Contributi 2020 per razionalizzare la transumanza
Razionalizzare la pratica del nomadismo, diminuendone i costi e migliorando la qualità del miele prodotto: è questo l'obiettivo del Bando "Razionalizzazione della transumanza" per la campagna 2019-2020.
Il bando si inserisce nelle misure per il settore apistico previste dal Programma triennale 2020-2022. Campagna 2019-2020 ai sensi del Reg. UE 1308/2013.
Da mercoledì 30 ottobre 2019 fino a martedì 18 dicembre, sarà possibile per gli apicoltori con partita IVA che praticano il nomadismo (secondo recenti statistiche sono quasi il 60% del totale) presentare domanda di contributo online dal sito www.artea.toscana.it.
L'importo complessivo dei fondi messo a disposizione con il bando è pari a circa 215.000 euro. Gli interventi finanziabili con il bando riguardano l'acquisto di arnie, di macchine, autocarri, attrezzature e materiali vari per l'esercizio del nomadismo.
Le domande di contributo sono aperte dal 31 ottobre fino alle ore 24 del 18 dicembre.
Il micro finanziamento a tasso zero
Dal prossimo 11 novembre apre il bando che prevede la concessione di microfinanziamenti a tasso zero a favore delle piccole e medie imprese agricole toscane del settore apistico che, a seguito dell'andamento climatico avverso della stagione primaverile che ha compromesso la fioritura di diverse specie nettarifere, hanno registrato la perdita della produzione di miele.
L'agevolazione consiste in un finanziamento a tasso zero, concesso in regime "de minimis" agricolo.
La durata del finanziamento va da 36 a 120 mesi. L'importo del finanziamento va da un minimo di 10.000 ad un massimo di 20.000 euro.
La modulistica è scaricabile dal sito di Toscana Muove, la procedura non prevede criteri di selezione.
L'importo del finanziamento viene determinato sulla base della perdita di produzione, sul ripristino del patrimonio apistico e sulla gestione dell'apiario.
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Articolo tratto da Toscana Notizie >> "Apicoltura, la Regione sostiene i produttori con due interventi"